martedì 13 maggio 2014

Tumore è viaggio… Viaggio e Tumore...

Vi starete chiedendo: cosa c’entrano tra loro queste due parole? È un errore ortografico, grammaticale o di battitura? E quella “è”… cosa vorrà dire?
Andiamo per ordine…

TUMORE È VIAGGIO…

Queste due parole messe insieme e collegate dal verbo essere cosa vi fanno pensare?
A me fanno pensare a molte correlazioni….

Spesso quando si scopre di avere un tumore la prima cosa che si cerca di fare è un viaggio… il così detto “VIAGGIO DELLA SPERANZA”.
E quindi il tumore è viaggio in quanto cerchiamo strutture sanitarie che possano accogliere noi, la nostra nuova malattia e soprattutto le nostre paure… e non sempre questi viaggi sono frutto di reali mancanze di strutture ospedaliere adeguate o di medici; la maggior parte delle volte si affronta il viaggio per scappare alla realtà, per vivere la speranza e il desiderio che andando da qualche altra parte tutti i nostri problemi possano scomparire, che magari altre città, nazioni o stati possano darci quel barlume di speranza che cerchiamo, ma dobbiamo ricordarci sempre che la bacchetta magica non esiste….
Spesso questi viaggi sono all'interno della stessa città...  Inizia così un circolo vizioso, si iniziano a sentire vari pareri, consulti su consulti, e spesso tutto ciò ci confonde soltanto di più, ma ovviamente concordo con il fatto di sentire più pareri quando quello che si sente non ci convince....
Ovviamente riconosco (specialmente per chi come me abita al sud Italia) che spesso certi viaggi sono necessari, anche io li ho fatti, e spesso mi rendo conto di quanto tutto il nostro sistema sanitario sia un fallimento sotto vari punti di vista!!! Per fortuna non è sempre così… ci sono medici che hanno deciso di rimanere nella propria città, di lavorare all’interno di strutture spesso fatiscenti, dove non mancano i disagi... Questi medici, ed anche agli infermieri (devo dire che sono stata molto fortunata perchè ne ho conosciuti molti) non svolgono soltanto un lavoro o una professione… spesso è un dono che hanno ricevuto e che mettono a disposizione dell’altro sacrificando la loro vita… GRAZIE.

Altre tipologie di viaggi che si possono intraprendere quando veniamo a conoscenza di avere un tumore (lo fanno anche i parenti e gli amici) sono i VIAGGI MENTALI… ad esempio i “viaggi nel passato e quelli nel futuro”.

Il tumore è un viaggionel passato”, ci aiuta a ripercorrere gli eventi fondamentali della nostra vita…


La paura di perdere tutto ci fa fare proprio questo.. un viaggio nel passato, per poter ricordare, per poter imprimere quelle immagini nella nostra memoria, per poter fare bilanci, per poter dire “se avessi” ecc…
Ed ecco che qui spesso entrano in gioco altri attori… genitori, fratelli, nonni, amici… persone con le quali si ha condiviso di tutto e di più…
Vogliamo riattivare quel ricordo non solo per noi, ma anche per loro; ma soprattutto vogliamo riattivare quel ricordo perché secondo noi, se riusciamo a fissarlo nella loro mente, diventeremo immortali…
È inutile che nascondiamo il sole con la rete… perché è così, e sfido chiunque a dirmi che non è vero…
Quando ci rendiamo conto che qualcuno si ricorda di noi, che in quel ricordo, in quella foto, in quell'articolo di giornale, veniamo ricordati, citati, quello che sentiamo è proprio questo… l’immortalità… perché finché ci sarà qualcuno che ci ricorderà noi saremo in vita…

E forse il mio blog, e tutto il resto, è anche questo… il mio “VIAGGIO NELL'IMMORTALITÀ” :D


Fare i viaggi nel passato al fine di ricordare, ridimensionare, capire gli errori fatti, le valutazioni sbagliate, per modificare la nostra condotta, ci può aiutare molto nella definizione di noi stessi, nella definizione del nostro nuovo “IO”, nella definizione e costruzione dei nostri nuovi rapporti sociali e quindi nella realizzazione della nostra nuova vita!
L’importante è che questi viaggi nel passato poi ci riportino alla realtà, perché non possiamo vivere di rimpianti, o cosa forse peggiore, vivere nel passato, perchè negare il presente o la malattia equivale a non vivere!!!!

Come accennato, il tumore è un viaggionel futuro”…


Umm.. viaggio nel futuro… che parolona…
Chi come me ha un tumore (o altra patologia) sa benissimo di quanto questi viaggi ci mettano paura, ansia, tristezza…. Si perché anche se per tutti il futuro è un’incognita, nel nostro caso è vissuto con più intensità ed ansia.
Spesso le persone mi dicono che hanno paura, che non vogliono sognare, che non vogliono programmare niente, e le capisco..
Inizialmente anche io ero così, ma poi (soprattutto grazie alla mia psicologa) ho capito che vivere nel terrore e non avere più prospettive, programmi, sogni, equivale a non vivere… allora forse è meglio fare viaggi “nel futuro” ma a breve termine, perché dopo aver ricevuto il dono della nuova vita, di aver ricevuto il dono degli “occhiali dell’anima”, non si può buttare tutto al vento….

VIAGGIO TUMORE

Queste due parole, connesse da una congiunzione, mi fanno pensare ad una sola cosa…
VIAGGIARE
Conoscere ed esplorare terre lontane, vedere e superare nuovi orizzonti, conoscere nuove culture, assaporare nuovi gusti, immergersi in nuove acque… tutto ciò può avvenire solo viaggiando…
Io prima della malattia avevo paura di viaggiare, anche perché soffrivo di attacchi di panico su quasi tutti i mezzi di trasporto.. ma quando mi sono svegliata dall'operazione ho sentito da subito una voglia di vita diversa... Avevo voglia di assaporare ogni momento, ogni attimo, ogni luogo...
Infatti da allora non perdo nessuna occasione…. Che sia un weekend dietro casa o un viaggio intercontinentale per me va bene, ogni scusa è buona, e come direbbe la mia nonnina “ti fete a casa?” hai sempre la valigia pronta? :D

Il tema del viaggio e del tumore non è banale, non è da sottovalutare...
Anche noi malati di tumore abbiamo le stesse voglie, gli stessi desideri di una persona sana, magari siamo molto vincolati al "qui ed ora" e soprattutto siamo legati dalla paura...
Spesso in ospedale, quando racconto dei miei viaggi, le persone mi domandano: “ma lei questo viaggio l’ha fatto quando stava bene”, oppure “lei è partita perchè ha staccato la chemioterapia per un periodo”… niente di più sbagliato…
Come sostengo sempre, avere un tumore cambia la vita, modifica alcune abitudini, ma basta avere la voglia di fare, riuscire a gestire la paura e l'ansia ed avere la possibilità di organizzarsi che tutto può avvenire….
Il tumore ci limita in molto, non ci da la possibilità di scelta in molte cose, ma quello che possiamo scegliere dobbiamo farlo.. così come scegliere come ricaricare le batterie :D


Io spesso tra un ciclo ed un  altro di chemio (quindi nell'intervallo dei 15 giorni) ho fatto dei viaggi, America, Spagna, Francia, Italia ed Isole, viaggi spirituali e viaggi culturali, viaggi in montagna e viaggi di mare... Ovviamente non sono neanche mancati i viaggi della "speranza"ed i viaggi per interventi chirurgici!!!
Devo dire che la passione per i viaggi mi è stata trasmessa (ed anche sempre sovvenzionata) da mio padre, ed anche io gli dico sempre: "ti fete a casa?” hai sempre la valigia pronta? :D

Viaggiare mi permette di ricaricare le batterie e scendere in campo per combattere la mia battaglia più carica di prima…

L’importante per noi malati oncologici, e non solo, è prendere alcune precauzioni…
Sicuramente non scegliere viaggi in continenti dove le strutture sanitarie non sono adeguate alle nostre esigenze, fare un’assicurazione di viaggio, tradurre la nostra patologia, i farmaci che prendiamo e lo schema terapeutico che seguiamo nella lingua del paese che stiamo andando a visitare. Non dimentichiamo di portare con noi i farmaci che assumiamo e le ricette mediche (potremmo avere difficoltà nel reperirle) e soprattutto non fatevi prendere dall'ansia di stare male….
Perché è quella che vi paralizza e che vi frega… voi dovete essere più intelligenti… la voglia di viaggiare e di vivere deve prendere il sopravvento :D

Parlando di viaggi per me è d'obbligo fare riferimento a Dante, alla “Divina commedia”, al suo viaggio tra Inferno, Purgatorio e Paradiso che ci ha insegnato molto… possiamo quasi immedesimarci in lui, la nostra vita è un continuo viaggio tra queste dimensioni…

Voglio finire questo post proprio con una frase della “Divina Commedia”, la quale inevitabilmente mi fa pensare al mio Nonnino (riaprendo il libro del liceo ho trovato dei suoi scritti ed anche delle ricette di cucina :D) e a quanto tempo ha passato con me per farmi fare i compiti.

La “Divina Commedia” mi fa pensare anche alla mia mamma che la adora e ne conosce alcune parti a memoria (ogni tanto in famiglia facciamo le gare a chi la conosce meglio, ed ovviamente vince sempre lei :D)

Allora vi saluto dicendovi che non importa quale viaggio voi stiate affrontando… l’importante è che la vostra vita sia sempre dominata dalla consapevolezza e dall'amore, e che dopo  il “riveder le stelle” ed il “salir a le stelle” arriviate alla conoscenza dell’amore puro, dell'amore che tutto può… 
”L'amor che move il sole e l'altre stelle .



I love life <3



48 commenti:

  1. Sinceri complimenti per la forza che hai!
    Combatti che ce la farai.
    ciao, un abbraccio :-)

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  2. Ho sempre pensato che il viaggio sia una questione mentale, non importa quale sia la destinazione..ma come e con chi lo fai le emozioni da condividere! figlia di una tua "collega""

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  3. ecco..io ho quella paura ed ansia di partire di cui tu parli, spero un giorno di riuscire a vincerla
    grazie per le tue parole
    Linda

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    1. Ciao Linda... sono sicura che riuscirai a superare quella maledetta paura
      un bacione :*

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  4. io vorrei ma non ho il coraggio , figaurarsi non lo avevo prima di essere malata come posso trovarlo ora eppure lo vorrei tanto

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    1. Caro/a anonimo... io il coraggio di VIVERE l'ho trovato proprio dopo e durante la malattia.... e spero di cuore che troverai il modo per trovarlo anche tu..
      Un caloroso abbraccio :*

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  5. Ebbene che dire .......;-))Gli occhiali dell'anima sono un dono per pochi eletti;-)))))) I viaggi ,gli impegni in generale, il darsi da fare a tutti i costi ponendosi obbiettivi è fondamentale .Il malato sta male oltre che con il corpo con la mente ... alle volte la malattia del corpo dura tanto .. ma quella della mente può passare in un momento . Io ti stimo cummare ,,,, e invito chiunque ti legge a porsi un'obbiettivo ...SOPRATUTTO quando si sta male .... Io con un tumore alla colonna vertebrale ..ho costruito un kayak in legno CHE ADESSO USO..;-)))) tutto ciò non ha prezzo.. ;-))

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    1. Grazie Trinakria per le tue parole e per essere un "distributore automatico di risate" anche a distanza... :))))
      Avere obiettivi nella vita è fondamentale e forse per NOI ancora di più.
      A presto cumpà :D

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  6. Io sono una tua "collega" a molti km di distanza, vivo e mi sto curando a Bergamo, ma quasi tua coetanea(ho 33anni).condivido buona parte di ciò che scrivi.io adoravo e adoro viaggiare anche se la malattia,da settembre 2013 ha bloccato tutto,ma temporaneamente,presto sono convinta,tornerò a godermi il mondo!in bocca al lupo!

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    1. Ciao cara "collega"... hai detto bene.. è una stasi temporanea... vedrai che presto riprenderai a girare il mondo e ti accorgerai di aver sviluppato dei sensi speciali per godere di tutte le nuove esperienze in maniera amplificata.
      Un caloroso abbraccio

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  7. è triste pensare che , a volte, sia necessaria una "scossa" come la scoperta di un tumore, per ripercorrere la vita vissuta e pensare, e riflettere su ciò che si rischia di perdere....dovremmo amare la vita sempre...comunque!!|

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    1. grazie Mimma per le tue parole.. hai perfettamente ragione... spesso ci accorgiamo della vita e di tutte le sue sfumature solo dopo una forte "scossa"..
      un bacione

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  8. Sei tu un esempio di vita ....... E dovremmo riflettere ogni istante per tutto quello che la vita ci offre, senza sprecare nulla. Un bacio!!

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  9. grande (Y) ... continua cosi'... <3

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  10. Sei un grandissimo esempio di gioia di vivere!!! Grazie di esistere :-)
    Carmy bacisorrisi

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  11. parole che toccano l'anima...perché non sono "solo" parole....il viaggio è l'unica cosa davvero NOSTRA, che nessuno potrà mai toglierci (come mi disse un'anziana signora incontrata in Thailnadia, che viaggiava con figli e nipoti!)...goditi ogni viaggio, di qualsiasi natura, con qualsiasi mezzo, verso qualsiasi meta....forse l'unica cosa a cui pensare sono le persone GIUSTE con cui dividere queste grandi emozioni....e quindi per "buttarla nello scanazzo", tanto caro alla tua sorellina (e che non disdegno affatto neanch'io) aprossimavuotaa"niuiork"cisiemupurunuautrtri ...vero VALE? vvb

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  12. Sei splendida e ti auguro con tutto il cuore di uscire vittoriosa da questa lotta!!! Quando stiamo bene i nostri occhi non riescono ad andare oltre..., siamo così stolti da non apprezzare appieno la meraviglia che è la vita. Grazie per le tue bellissime parole <3

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  13. Ely, sei fantastica, sempre di più, per questo tuffo nell’inconscio e non soltanto del tuo, poiché rappresenti sia le speranze sia le paure Tue e degli altri, dando comunque l’esempio di un possibile atteggiamento positivo, sia dei pazienti tumorali, in particolare, ma anche di chi è affetto da altre patologie o anche da chi è affetto della semplice paura del domani.
    Grazie della citazione per Dante, scritta col cuore.
    Credo che le tue riflessioni siano condivise da molte persone, e quindi il boom che ha fatto il tuo blog.
    Si potrebbe dire leggendoti la frase, ” Nulla di nuovo sotto il sole” per quanto riguarda le emozioni e i sentimenti che si accompagnano a momenti di grande preoccupazione ed anche dolore, e “ come è nuovo, moderno, ricco di allegria, leggero e unico “ il modo in cui descrivi gli eventi. E la condivisione da parte di molte persone è che tanti non avevano preso consapevolezza del loro modo di essere o che non sono in grado di esprimerlo ma hanno le stesse tue vibrazioni emotive e in tal caso tu sei un “ catalizzatore “ e la capacità in ogni tuo scritto di indurre alla riflessione sul significato e la bellezza della vita e il senso giusto da dare agli eventi.
    E ora una piccola mia considerazione: soltanto chi ha paura e cerca di superarla si può definire coraggioso.
    chi non ha paura o è incosciente o imprudente . Continuo sempre a stupirmi del tuo coraggio.
    E questa, sempre con l’aiuto di Dio, è la strada giusta per Te per la tua guarigione totale.
    Grazie Eleonora, Futura, Letizia, grazie Compagna di Viaggio … e grazie Figlia.

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  14. Scusa Ely ho notato che nel mio commento manca qualche virgola e qualche maiuscola , ma il significato spero sia comprensibile e la lettura scorrevole. In caso contrario lo riscrivo corretto. Insieme ad altri ti ringrazio anche per "le risate" che fai fare in alcuni passi dei tuoi scritti , in definitiva anche , come dice qualcuno, della tua allegria , che alleggerisce il peso di alcuni momenti drammatici , ma che non è mai banale . TVTB.

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  15. Sei un esempio x me e spero anche per altri.....

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  16. Cara Ele, anche questo come tutti gli altri post è bellissimo e profondo!!! Il viaggio e la malattia affrontati insieme con serietà ma anche leggerezza! Certo come dimenticare i viaggi "piemontesi" carichi di ansia ma anche di aspettative ...... in attesa di una telefonata che ci desse buone notizie...???.!!! Ma per fortuna, a questi viaggi della "speranza" e ai viaggi " spirituali" che tanto fanno bene al tuo spirito e ti ricaricano, ci sono i nostri "viaggi" di puro relax e divertimento. Sono felice di aver condiviso con te e papà le bellezze di Parigi e della Grande Mela..... ma anche di Menfi e di Taormina!!! Che bello svegliarvi portandovi un bel cappuccino o un caffè di Starbucks!! Che bello uscire presto la mattina a far shopping nei nostri negozi preferiti e perderci tra roba di tutti i generi. Che bello aver potuto passeggiare insieme a Central Park o aver visto il Moma e il Metropolitan! Che bello aver camminato lungo il Boardwalk e fare anche una puntatina al Casinò..... E che bello avere i cari amici di New York che ci accolgono ogni volta coccolandoci e viziandoci e facendoci sentire a casa anche se a migliaia e migliaia di chilometri di lontananza da Palermo. Aver condiviso con te tutte queste cose mi rende molto felice e cosa dire per finire....... Ele tieni pronta la valigia che quest'inverno ce ne andiamo al caldo.....!!!!! With love Doni

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    1. Qualche viaggetto insieme lo abbiamo fatto... ma per i prossimi mesi credo che abbandonerò i viaggi lunghi e lontani... in questo momento c'è un'altra priorità... dobbiamo organizzare il viaggio per qualcun'altro e non solo il viaggio :)
      grazie per le tue parole :*

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  17. Ciao..sono Samanta di Firenze....a Dicembre anche a me è crollato il mondo addosso diagnosticandomi un tumore al seno.....Ho un compagno e due bimbi di 5 e 9 anni...ho pianto tanto ve mi sono chiesta continuamente "perché proprio a me?" ...mi sono rimboccata le maniche e affrontato tutto....mi chiamano Super mamma perché ho sempre il sorriso e super attiva....sempre con la valigia pronta, non per grandi viaggi, ma spostamenti in camper...ti assicuro fanno bene per svuotare la mente, infatti ogni rientro a casa ê tornare alla realtà... Ho un attività in proprio ,quindi puoi immaginare...FORZA A TANTO CORAGGIO A TUTTI

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    1. Cara Samanta, anzi... cara Super Mamma :D .... coraggio... vedrai che supererai questo momento, vincerai la tua battaglia e tra qualche tempo ti godrai splendidi viaggi insieme alla tua famiglia che di base non avranno lo scopo di svuotare la mente... ma di godere della vita e delle nuove esperienze insieme alle persone che ami..
      un caloroso abbraccio :*

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  18. CIAO ELI SONO MAURO , LE TUE PAROLE HANNO UNA POTENZIALITA’ PARTICOLARE, CIOE’ DANNO UNO STIMOLO A CIASCUNO, CHE LE LEGGE E LE SENTE, PER CERCARE ED ACCENDERE QUEL FAMOSO “ INTERRUTTORE INTERIORE ” DI LUCI DELLA PROPRIA PISTA DI DECOLLO “DEL CAMMIN DI NOSTRA VITA” CHE SI TROVA IN CIASCUNO DI NOI . I TUOI MESSAGGI RISUONANO IN TUTTE QUELLE PERSONE, NON NECESSARIAMENTE AFFETTE DA PATOLOGIE INVALIDANTI EVIDENTI , MA CHE SI RITROVANO AD AVERE “LA PATOLOGIA DEL MAL DI VITA” ; IO PER MIA FORTUNA OGGI NON SONO TRA QUESTE , MA CIO’ NON VUOL DIRE CHE NON LO SIA STATO E CHE NON ABBIA AVUTO LE MIE MARTELLATE DALLA VITA , COME CREDO ACCADA AD OGNI ESSERE VIVENTE (C’EST LA VIE) .
    SONO PROPRIO QUESTE “MARTELLATE” ,CHE NON ARRIVANO PER CASO, CHE FORSE CI DANNO QUEGLI “OCCHIALI” PER VEDERE MEGLIO LA VITA MA TU QUESTO GIA’ LO SAI . NON VOGLIO AGGIUNGERE ALTRO TU HAI TROVATO ED ACCESO LE LUCI DELLA TUA PISTA DI DECOLLO, BUON VIAGGIO… “VIRTUTE DUCE , COMITE FORTUNA” M.T. CICERONE.
    MAURO S. 18/05/2014

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    1. VIRTUTE DUCE , COMITE FORTUNA :Con la virtù come guida e la fortuna come compagna... bellissima frase :D
      Grazie mille per il tuo sostegno e per le tue parole...

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  19. Cara ELE , leggere cio' che scrivi riempie la vita del desiderio di viverla. Dai un grande aiuto a tutti .... e ci incoraggi di fronte ad ogni difficolta' ..... Spero presto di sentirti dire che tutto sia SUPERATO per andare avanti verso una vita solo in SALITA ! Sei da sempre, ed oggi piu' di quand'eri piccina , il nostro CAPOLAVORO !!!!! TVB zia Ale

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  20. Grazie Eleonora :-) Maria

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  21. Grazie perchè le tue parole sono VITA

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  22. Hai una bellissima forza interiore.. Sei grande!

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  23. Ciao,sono la "collega"da BG in attesa di trapianto midollo.con piacere ti informo che sono stata 2gg in viaggio!1al mare (sottomarina-Chioggia)e 1spirituale da s.antonio a Padova.ho preso spunto dalla tua forza!tu come stai?

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    1. Ciao collega :)
      Sono contenta di sapere che hai viaggiato e che sicuramente hai ricaricato, corpo, mente e spirito....
      Spero che il trapianto avvenga il prima possibile e che il tuo corpo reagisca nel migliore dei modi...
      Tienimi aggiornata
      Un caloroso abbraccio "collega viaggiatrice" :)

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  24. Ciao a tutti,

    Siamo la redazione di Moebius, settimanale di scienza su Radio 24 e stiamo scrivendo qui perché vorremmo raccogliere opinioni (che potete scrivere sul nostro blog http://www2.radio24.ilsole24ore.com/blog/moebius/ o sulla nostra posta elettronica: moebius@radio24.it) riguardo a un saggio appena uscito, i cui autori sono stati intervistati da noi sabato 30 maggio (puoi ascoltare la puntata qui http://www2.radio24.ilsole24ore.com/blog/moebius/)

    Il saggio edito da Raffello Cortina: Di cosa parliamo quando parliamo di cancro; ha come autori Pino Donghi e Gianfranco Peluso, il primo studioso di comunicazione, il secondo ricercatore nel campo dell’oncologia. Il libro ci ha indubbiamente colpito. I due autori ci propongono di cambiare l'atteggiamento di fondo nei confronti del cancro, suggerendo una possibile “cronicizzazione” della malattia. Trasformare la visione del “killer spietato da combattere” in qualcosa con cui si deve imparare a convivere. Il cancro non va ucciso ma va imprigionato, come altre malattie che non eliminiamo ma sappiamo gestire. Il diabete è un esempio, ma anche l’AIDS, che non è più mortale. È questa, secondo loro, la direzione in cui la ricerca dovrebbe orientarsi, cambiando sensibilmente le strategie attuali.

    Ci terremmo ad avere la vostra opinione per affrontare l'argomento in una seconda trasmissione. E’ un tema troppo importante e noi non abbiamo le idee chiare.

    Se avete bisogno di ulteriori dettagli non esitate a scriverci

    Grazie per la collaborazione.

    La redazione di Moebius

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    1. Gentile Redazione di Moebius, vi ho inviato le mie opinioni tramite email, spero che vi siano utili.
      Tengo solo a sottolineare che quando si parla di cancro/tumore non si può tralasciare la parte emotiva sia del soggetto malato che della rete familiare ed amicale.
      Distinti Saluti Eleonora Marsala

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