Secondo me la vita di una persona
che ha il tumore può essere paragonata al "gioco dell'oca"…
Si fanno passi in avanti, ogni
tanto si può star fermi in attesa di ristoro o di aiuto ed alcune volte può
succedere di tornare indietro di qualche passo, ma l'importante è continuare a
giocare....
Giocare a questo magnifico gioco
chiamato VITA.
Questo mio pensiero lo avevo già scritto in un post precedente ma volevo riprendere l’argomento, visto che in
questo momento…
Andiamo per ordine…
Miei cari “followers”, amici,
conoscenti, non avete mie notizie da prima dell’intervento. Alcuni di voi mi
hanno contattato in privato per avere informazioni, visto che non ho più
scritto post. Avrei dovuto darvi mie notizie prima, avete ragione, ma tra la
ripresa post intervento ed altro non ho avuto la mente serena per scrivere.
L’intervento è andato benissimo e
anche la ripresa è stata molto veloce. Grazie a tutti voi che mi avete
sostenuto attraverso messaggi, pensieri e preghiere, GRAZIE <3
L’istologico ha confermato che le
parti rimosse chirurgicamente erano metastasi del tumore primario.
Adesso sto molto bene, mi sento
più energica, vitale, anche se…
anche se la tac non è andata
bene!!!
Era un’ipotesi prevista visto che
ho dovuto sospendere la chemio per qualche mese ed il corpo è andato incontro
ad uno stress forte.
Dalla tac si è visto che le mie "care" metastasi polmonari ed epatiche sono aumentate!!!
Ed ecco qui il mio gioco
dell’oca, il gioco della mia vita…
Grazie all’intervento ho fatto
dei passi doppi in avanti, il mio stato di salute, la mia forza e la qualità
della mia vita sono migliorate notevolmente, ma adesso, a questo “tiro di dadi”, sono tornata indietro!!!!
Non dobbiamo mai dimenticare cha
la nostra vita, specialmente la vita di chi ha un tumore metastatizzato, è
fatta di passi avanti, di attese e di passi indietro… ma questo non ci deve
abbattere, non ci deve sconfiggere, non deve toglierci la voglia di combattere
e di vivere.
Dobbiamo capire che è la nostra vita e dobbiamo imparare a vivere
salterellando…
Prima acquisiamo la
consapevolezza della modifica della nostra vita e meglio sarà per noi. Avere questa
consapevolezza è importante, perché senza di essa ogni fine ciclo, ogni fine
terapia la daremo per terapia ultima, per traguardo raggiunto, e se dovesse
capitare (e per il metastatico è molto probabile) di dover riprendere le
terapia, riprendere la lotta, tutto ciò potrebbe essere vissuto come una
sconfitta, come un fallimento, e così non deve essere!
Non abbiamo scelto noi di fare
una vita salterellante tra malattia, terapie e star bene, ma dobbiamo imparare…
dobbiamo imparare a giocare al gioco dell’oca, non possiamo permetterci
di stare immobili ed aspettare che la vita ci passi davanti.
Potremmo prendere
come esempio l'aforisma di M.Gandhi :
<<La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a
ballare sotto la pioggia!>>